lunedì 18 maggio 2015

Inter-Juventus 1-2: per me te ne puoi andare anche subito, mister Champions

inter juventus san siro 2014 2015 palacio marchisioDiverse volte abbiamo dovuto ringraziarti per averci portato dei punti con le tue parate, adesso ti dico che puoi andare tranquillo a giocare la Champions altrove. Sempre che qualcuno che giochi la Champions ti acquisti e ti dia i 3 milioni annuali che vuoi come minimo. Un grande portiere può sbagliare, ma non è così incostante e di queste papere ne fa al massimo una-due in carriera. Un grande portiere non fa lo sborone a stagione in corso, deconcentrandosi e scendendo in campo in maniera così svagata. Da quando Handanovic ha puntato i piedi pensando di meritare una squadra da Champions ha giocato spesso malissimo, con topiche, uscite a farfalle e suicide respinte di pugno in piena area tra i piedi degli avversari. Vuole la Champions e ci fa dire quasi addio all'Europa League.

Detto questo precisiamo che non abbiamo perso solo per colpa sua una partita fondamentale, contro una squadra che forse nemmeno voleva batterci. Però dopo cinque minuti di gioco nessuno ha segnalato una papera clamorosa del nostro portiere che si ripeterà, riuscendo a farsi scavalcare a fine match. Morata si trasforma ben presto in Messi per i nostri difensori, ma al nono passiamo in vantaggio con la fortunata deviazione di Icardi su tiro di Brozovic. Dominiamo nel possesso palla (siamo primi in Serie A a riguardo), spesso sterile, mentre la Juve non ci pressa nemmeno più di tanto. Ritmi bassi, Brozovic cerca più volte l'inserimento, Kovacic mai. Ci proviamo con Icardi e Shaqiri da fuori, Morata continua a seminare panico, poi Palacio si divora un gol colpendo Storari al 24'. Icardi mostra e mostrerà per tutto il match i suoi grossi limiti nei fondamentali, principalmente per quanto riguarda primi controlli. Dopo una parata di Handanovic su Sturaro comincia il piccolo show degli arbitri: al 33' Ranocchia viene ammonito per un intervento sulla palla. Sei minuti dopo ci viene annullato un gol validissimo e facile da vedere: incrocio dei pali di Shaqiri da fuori, sulla respinta Brozovic replica in rete in posizione più che regolare. Marzaloni, segnatevi il nome di quest'altro guardalinee. Al 41' Medel opta per un retropassaggio folle che diventa una verticalizzazione per Matri. Vidic non si mette davanti alla palla e si fa bruciare, commettendo poi un fallo ingenuo e inutile in area. E' il quarto penalty causato dall'ex Manchester, recordman del nostro campionato. Marchisio pareggia su rigore e la nostra partita quasi finisce qua. Tanto possesso, 154 passaggi in più rispetto alla Juventus ma raramente ci  rendiamo veramente pericolosi.

inter juventus san siro 2014 2015 Vidic Ogbonna
Pochi secondi dall'inizio della ripresa e Morata ci fa ancora tremare, facendo capire poco e nulla di ciò che sta accadendo a capitan Ranocchia. Sbaglia anche di testa a porta vuota, spiazzato dal buco di D'Ambrosio. Icardi non tiene/stoppa una palla, la Juve si alza e pressa, nemmeno Shaqiri è in grado di azzeccare un cross. Poi li teniamo un po' nella loro metà campo ma siamo lenti e innocui. Morata continua a fare quel che vuole ma è fortunatamente impreciso, Shaqiri insiste con le conclusioni da fuori. Al 23' altro giallo per un intervento sulla palla di Juan Jesus (dopo il quale rischierà un paio di volte un giallo ben più giusto). L'azione più bella, l'unica bella, è quella del lancio di Kovacic per D'Ambrosio che al volo di sinistro sfiora l'incrocio: è il 26'. Con Nagatomo dentro per Shaqiri passiamo al 3-4-1-2 ma cambia ben poco. Icardi di testa non inquadra la porta, entra un impalpabile Podolski per Brozovic. A sette minuti dal termine Morata buca con un tiro non degno di questo nome mister "devo giocare la Champions", il quale sfoggia un paperone da leggenda. E' anche vero che i nostri difensori si danno fastidio goffamente servendo lo spagnolo. Storari fa un doppio miracolo su Palacio e Icardi: è il nostro solito svegliarci dopo aver preso lo schiaffo, ma stavolta non porta a niente. Morata rischia di segnare ancora e Handanovic ci regala un'ultima uscita a farfalle. Ed ecco altri punti buttati al vento, con la mancanza di cattiveria, personalità e voglia che ha caratterizzato tutta la nostra stagione. Sono quattro anni di fila che siamo fuori dalle prime quattro in classifica in Serie A, e non era mai successo nella nostra storia. Una storia importante e gloriosa che questi omuncoli in maglia nerazzurra dovrebbero rispettare molto di più. Ultimo appunto: ma quando la finiremo con questi corner/punizioni battuti corti, in virtù di schemi che seppur elementari non riescono mai o di cross che comunque gettiamo alle ortiche perché non abbiamo un solo giocatore capace di effettuarli? 
L'unica cosa buffa è che rischiamo di essere ancora in corsa per l'Europa League, con il Genoa senza licenza Uefa e la Samp che ha perso. Ma in estate ci sarà tantissimo da lavorare se davvero Mancini vuole, come dice, lottare per il vertice l'anno prossimo.

Cristiano Esposito
  
 
INTER-JUVENTUS 1-2  
Marcatori: Icardi (9'), Marchisio (43', rig), Morata (38' st)

INTER: 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 23 Ranocchia (44' st Gnoukouri), 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 77 Brozovic (37' st Podolski), 18 Medel, 10 Kovacic; 91 Shaqiri (26' st Nagatomo); 8 Palacio, 9 Icardi. A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 11 Podolski, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 21 Santon, 26 Felipe, 28 Puscas, 93 Dimarco, 97 Bonazzoli. Allenatore: Roberto Mancini

JUVENTUS: 30 Storari; 26 Lichtsteiner (10' st Ogbonna), 15 Barzagli, 19 Bonucci, 20 Padoin; 2 Romulo, 8 Marchisio, 27 Sturaro; 37 Pereyra (33' st Pogba); 9 Morata, 32 Matri (21' st Llorente). A disposizione: 34 Rubinho, 77 Audero, 7 Pepe, 11 Coman, 14 Llorente, 17 De Ceglie, 22 Asamoah, 39 Marrone.
Allenatore: Massimiliano Allegri

Ammoniti: Ranocchia (33'), Brozovic (35'), Vidic (42'), Morata (4' st), Lichtsteiner (9' st), Kovacic (13' st), Juan Jesus (22' st)
Recupero: 0' - 5'
Arbitro: Doveri  
Assistenti: Cariolato, Marzaloni
IV uomo: Di Liberatore  
Addizionali: Valeri, Calvarese
   

Nessun commento:

Posta un commento